ABRUZZO – “In vista delle elezioni Regionali in Abruzzo, urge un impegno deciso sui diritti per le persone LGBT+, siamo il 15% della popolazione. In particolare, l’8% della popolazione Italiana che sono LGBT+, si orienta verso il centrodestra o l’astensionismo, una trasversalità politica da non sottovalutare.
Chiediamo a Luciano D’Amico, candidato della coalizione progressista, di sostenerci nel Referendum sul Matrimonio Egualitario, bastano 5 regioni per far votare il Referendum a livello Nazionale, come ho chiesto alla Segretaria Elly Schlien la scorsa settimana in Sardegna (Clicca per Video Schlien-Marrazzo).
Inoltre, chiediamo di promuovere un programma elettorale realmente inclusivo per la comunità LGBT+.
La vittoria di Alessandra Todde in Sardegna ha dimostrato che il supporto ai diritti LGBT+ è non solo giusto, ma anche elettoralmente vantaggioso, facendo della Sardegna un esempio di politica inclusiva che unisce.
Questo impegno può cambiare il voto LGBT+, tradizionalmente non progressista o astensionista. È cruciale una chiara presa di posizione sul Referendum e un programma che migliori l’inclusione LGBT+, soprattutto in sanità e contro l’omobitransfobia.
Infatti, la menzione, a pagina 80 del programma elettorale di D’Amico, dei diritti delle famiglie arcobaleno e della legge regionale dell’Emilia-Romagna contro le discriminazioni, benché lodevole, sottolinea una contraddizione cruciale: questa legge, come quella proposta dal governo di Giorgia Meloni, finiscono per discriminare i f igli delle coppie gay. Questo non può e non deve essere accettato.
La comunità LGBT+ ha già mostrato in Sardegna che una politica chiara sui diritti influisce sul voto. Auspichiamo da D’Amico che converga sulle nostre richieste per un Abruzzo ed un’Italia più inclusiva”.
Lo dichiara Fabrizio Marrazzo, Portavoce Nazionale Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale